Con il termine Prevenzione, si intende una serie di interventi, anche di natura sanitaria, atti ad evitare che un tumore si verifichi.

La Prevenzione, quindi, si indirizza in 2 obiettivi:

  • eliminazione di fattori, agenti cancerogeni;
  • eliminazione degli stati, delle condizioni favorevoli l’azione degli agenti cancerogeni.

Se da un lato l’intervento deve essere rivolto verso la bonifica dell’ambiente che ci circonda, dall’altro i singoli individui devono modificare abitudini o stili di vita e di lavoro, che in qualche modo comportino l’assunzione di sostanze cancerogene o ne favoriscano la diffusione.

La prevenzione è una strada obbligata per ridurre gli oneri della sanità pubblica. Essa viene espressa su due fronti, quello dell’informazione e della motivazione e quello della dissuasione. Così si promuove la consapevolezza delle conseguenze nocive di determinati comportamenti e di quelle positive di altri e si sanziona chi adotta condotte sconsiderate.

Questo perché il cittadino non adotti stili di vita a rischio che accrescono gli indici di morbilità ed aumentano i costi delle cure, affermando il diritto della società a non doversi far carico delle conseguenze della poca diligenza dei suoi membri. Informazione e motivazione devono anche promuovere l’osservanza dei divieti e la considerazione per le sanzioni.

La prevenzione, con gli effetti che si manifestano in tempi lunghi, non è riuscita a contrastare sufficientemente l’incremento della spesa sanitaria derivante dall’aumento dell’età media dei pazienti e della complessità delle cure. Bisogna cercare ogni possibile sinergia che permetta di aumentarne efficienza ed efficacia.

L’interfaccia sistema sanitario utente può offrire occasioni di questo genere integrando l’offerta ed ottimizzando i percorsi di cura. Essa, se opportunamente organizzata, può essere presidiata oltre che con persone delle aziende sanitarie, con persone di associazioni onlus.


 

Adottando uno stile di vita più salutare è possibile evitare alcune neoplasie e migliorare lo stato di salute.

Il Codice Europeo Contro il Cancro elenca le “DODICI REGOLE PER LA VITA”:

1) Non fumare; se fumi, smetti. Se non riesci a smettere, non fumare in presenza di non-fumatori.

2) Evita l’obesità.

3) Fai ogni giorno attività fisica.

4) Mangia ogni giorno frutta e verdura: almeno cinque porzioni. Limita il consumo di alimenti contenenti grassi di origine animale.

5) Se bevi alcolici, che siano birra, vino o liquori, modera il loro consumo a due bicchieri al giorno se sei uomo, ad uno se sei donna.

6) Presta attenzione all’eccessiva esposizione al sole. È di importanza fondamentale proteggere bambini ed adolescenti. Gli individui che hanno la tendenza a scottarsi al sole devono proteggersi per tutta la vita dall’eccessiva esposizione.

7) Osserva scrupolosamente le raccomandazioni per prevenire l’esposizione occupazionale o ambientale ad agenti cancerogeni noti, incluse le radiazioni ionizzanti. Se diagnosticati in tempo molti tumori sono curabili.

8) Rivolgiti a un medico se noti la presenza di: una tumefazione; una ferita che non guarisce, anche nella bocca; un neo che cambia forma, dimensioni o colore; ogni sanguinamento anormale; la persistenza di alcuni sintomi quali tosse, raucedine, acidità di stomaco, difficoltà a deglutire, cambiamenti inspiegabili come perdita di peso, modifiche delle abitudini intestinali o urinarie. Esistono programmi di salute pubblica che possono prevenire lo sviluppo di neoplasie od aumentare la probabilità che una neoplasia possa essere curata.

9) Le donne dai 25 anni in su dovrebbero essere coinvolte in screening per il carcinoma della cervice uterina con la possibilità di sottoporsi periodicamente a strisci cervicali. Questo deve essere fatto all’interno di programmi organizzati, sottoposti a controllo di qualità.

10) Le donne sopra i 50 anni dovrebbero essere coinvolte in screening per il carcinoma mammario con la possibilità di sottoporsi a mammografia. Questo deve essere fatto all’interno di programmi organizzati, sottoposti a controllo di qualità.

11) Individui con più di 50 anni dovrebbero essere coinvolti in screening per il cancro colorettale. Questo deve essere fatto all’interno di programmi organizzati, sottoposti a controllo di qualità.

12) Partecipa ai programmi di vaccinazione contro l’epatite B.


 

I vantaggi della diagnosi precoce:

  • Minore estensione locale della Neoplasia;
  • Modesta frequenza di metastasi linfonodali;
  • Assenza di metastasi a distanza;
  • Minore entità di metastatizzazione occulta;
  • Maggiore tasso di guaribilità.

La prevenzione secondaria si basa soprattutto sugli interventi di screening, coinvolgendo persone asintomatiche e sane nella quasi totalità dei casi. Se un programma di screening è adottato, vi è la dimostrazione del vantaggio per la comunità nel suo complesso da un lato, a fronte di un rischio minimo per pochissimi individui di avere degli svantaggi dal programma poc’anzi menzionato.

Lo scopo dello screening oncologico è quello di ridurre la mortalità e, se possibile, anche l’incidenza, identificando individui con lesioni pre-sintomatiche, che possono richiedere ulteriori esami ed un eventuale trattamento.

Un trattamento appropriato per i casi identificati dallo screening “deve” comportare un tasso di guarigione decisamente più elevato. L’imperativo etico nello screening è quello di assicurare che i potenziali benefici superino gli svantaggi.

Per il programma di screening è necessaria un’organizzazione ben strutturata per assicurare che le risorse rese disponibili permettano l’erogazione di programma equo e di alta qualità per la popolazione sottoposta a screening, piuttosto di programma di qualità incerta, accessibile solo ad alcuni gruppi di popolazione.

Il ruolo della LILT è quello di assicurare la qualità e l’equità di ogni fase del programma di screening.

Quali sono i presupposti per introdurre un programma di screening?

1) La malattia rappresenta un importante problema di salute.
2) E’ disponibile un trattamento “accettabile” per i pazienti, ai quali è stata diagnosticata la malattia oncologica.
3) Sono disponibili strutture sanitarie per la diagnosi e la terapia.
4) E’ identificabile uno stadio di latenza (in altri termini: uno stadio precoce, asintomatico).
5) E’ disponibile un test od un esame utilizzabile, di “facile” esecuzione, poco invasivo, eventualmente ripetibile.
6) Il test deve essere accettabile dalla popolazione.
7) La storia naturale della malattia, incluso l’intervallo di passaggio tra malattia latente a malattia conclamata, deve essere conosciuta adeguatamente.
8) Devono essere già condivise dagli Operatori Sanitari le Linee-Guida e deve essere definito il consenso su chi trattare come paziente.
9) Il costo dei casi identificati dallo screening (incluse la diagnosi e la terapia dei casi diagnosticati) deve essere economicamente sostenibile dal Servizio sanitario.
10) Identificare i casi di malattia deve essere un processo continuo, non un progetto una tantum.
11) Un programma di screening può essere raccomandato se si determina riduzione di nuovi casi-cancro, attraverso l’individuazione e la cura di lesioni pre-maligne.
12) Un programma di screening può essere raccomandato se si determina riduzione del tasso di mortalità per il Cancro oggetto di screening, comportando nei casi individuati una migliore prognosi della malattia.

E’ ben documentata l’efficacia dello screening per il Tumore della Mammella, del Collo dell’Utero, del Colon-Retto. Non esiste, invece, evidenza che screening di popolazione per il Tumore della Prostata o per il Tumore della Testa e del Collo o per il Melanoma riduca la mortalità, per queste sedi. Sebbene non vi sia dimostrata efficacia dello screening per il Tumore del Polmone, l’incidenza può essere ridotta del 90% con la prevenzione primaria.


Studi in corso

I test di screening attualmente in studio sono:
1) il PSA (Antigene Prostatico sierico), per il cancro della prostata.
2) il Test immunologico per la ricerca del sangue occulto nelle feci, la sigmoidoscopia flessibile e la colonscopia per il cancro del colon retto.
3) l’ispezione visiva con acido acetico, la citologia in fase liquida ed il test per il papilloma virus umano per il cancro del collo dell’utero.
4) la tomografia assiale computerizzata per il cancro del polmone.

Nessun altro tipo di tumore è in questi tempi considerato un buon “candidato” per lo screening.

La LILT intende far pressione sulle autorità di governo per:

  • Attivare i programmi di screening di popolazione, per il tumore della mammella, del collo dell’utero, del colon retto;
  • Richiedere controlli di qualità, adeguate risorse tecniche e umane e tecnologiche;
  • Migliorare i programmi già in atto.

Inoltre, la LILT intende:

  • Aumentare la consapevolezza della popolazione sui programmi di screening oncologici;
  • Aumentare il tasso di partecipazione della popolazione;
  • Rendere accessibili ai Media le informazioni sui benefici e sui rischi da screening;
  • Promuovere la pubblicazione di opuscoli informativi, le campagne di informazione;
  • Sostenere i Siti Web, per estendere le conoscenze, le informazioni sugli screening;
  • Formare Professionisti ad hoc sulle procedure di esecuzione, sulla loro interpretazione, sulla raccolta dei dati, sulle analisi statistiche, sulle valutazioni di qualità.

La LILT si fa carico da sempre delle problematiche che insorgono durante il percorso di vita di chi ha sviluppato un cancro, impegnandosi a costruire attorno al malato oncologico una rete di solidarietà per garantirgli tutto il sostegno e la serenità possibili, attraverso una corretta informazione e numerosi servizi di assistenza e consulenza.

Assistenza e Riabilitazione

I Centri di Prevenzione (ambulatori), grazie alla presenza di personale qualificato e in collaborazione con il Servizio Sanitario Nazionale, mettono a disposizione di tutti i malati  e dei loro familiari un centro di ascolto, forniscono una corretta informazione sulle cure, accompagnano gratuitamente il malato alle terapie (chemio e/o radio) e offrono assistenza domiciliare medico-infermieristica nei casi in cui i pazienti con malattia neoplastica in fase critica e/o avanzata non possano più giovarsi di cure attive e l'ospedale non sia in grado di far fronte alle loro molteplici esigenze.

Forniscono inoltre informazioni e consulenza su come accedere alle agevolazioni previste dalla legge a favore dei malati oncologici  e delle loro famiglie,  organizzano eventi per i malati  ricoverati negli ospedali, forniscono servizi di riabilitazione psico-fisica. In particolare sono state potenziate le attività di riabilitazione psico-funzionale per tumori come quelli della mammella, del colon-retto e della laringe, la cui domanda è in continua crescita in considerazione dell’aumento della sopravvivenza dei pazienti, ai quali è opportuno sempre garantire una migliore qualità di vita.

Diritti del malato

Nella Costituzione Italiana la tutela della salute si prefigura come diritto fondamentale dell’uomo nonché interesse della collettività. È l’unico tra i diritti inviolabili previsti dalla Costituzione ad essere definito come ‹‹diritto fondamentale dell’individuo››, dal momento che esso rappresenta il presupposto per il godimento di tutti gli altri diritti inviolabili che la Costituzione stessa prevede. E’ pertanto fondamentale promuovere la tutela medico-psicologica-legale dell’ammalato, e contemporaneamente sensibilizzare i datori di lavoro e la stessa comunità secondo il principio di uguaglianza e di salvaguardia del diritto fondamentale alla salute come previsto dalla nostra Costituzione (artt. 1, 3, 4, 32 e 38).

Vedi la guida "I tuoi diritti se sei malato".

Tra le iniziative Lilt a favore dei diritti dei malati di tumore ricordiamo:

img raccolta dirittimalato

 

Raccolta degli articoli di giurisprudenza della rubrica "UBI SOCIETAS, IBI IUS" a cura del Servizio S.O.S. LILT.

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img guida dirittimalato

 

"Aver cura di sé" è una pubblicazione elaborata con l'intento di aiutare i malati, in maniera semplice e accessibile a tutti, a conoscere i propri diritti e orientarsi fra i perorsi della burocrazia, a utilizzare al meglio le risorse disponibili, ad evitare le perdite di tempo per accedere alle tutele previste e agevolare al tempo stesso anche il lavoro delle strutture sanitarie.

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img manifesto dirittimalato

 

La LILT in collaborazione con Adapt - Fondazione Marco Biagi e Europa Donna si e fatta promotrice del Manifesto per i diritti del malato oncologico il cui principale obiettivo e ampliare le tutele del lavoratore affetto da malattia oncologica.

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Questa  piccola  guida  vuole  essere  uno  strumento  d’informazione per i malati di tumore e le loro famiglie per facilitare l’accesso ai benefici socio̵-economici riconosciuti dallo Stato e spesso negati per mancanza d'informazione.

TUTELA ASSISTENZIALE (erogata dallo Stato a beneficio di cittadini privi di mezzi di sussistenza e incapaci di lavoro)

Invalidità civile

Il tuo stato di malattia ti consente di presentare domanda per ottenere il riconoscimento della invalidità civile parziale o totale (inabilità) che ne deriva.

Come si ottiene

Presentando all’ufficio invalidi del distretto di appartenenza:
•  Richiesta di riconoscimento di invalidità o inabilità civile (eventualmente aggravamento per posizioni già aperte)
•  Richiesta di riconoscimento Handicap (ai sensi Legge 5 febbraio 1992 n. 104)
•  Richiesta di riconoscimento persona disabile (ai sensi art. 1, comma 4, Legge 12 marzo 1999 n. 68)

A quali benefici può dare diritto

In relazione al grado di invalidità riconosciuto si può ottenere:
•  Assegno mensile di assistenza (per invalidità civile parziale)
•  Pensione di inabilità (per invalidità civile totale)
•  Indennità di accompagnamento
•  Erogazione di ausili, protesi e ortesi
•  Assistenza domiciliare

Ulteriori agevolazioni per chi lavora

Sempre in relazione ai gradi di invalidità, la norma prevede anche agevolazioni per chi lavora:
•  Permessi lavorativi per l’assistenza e la cura
•  Congedo per cure mediche
•  Congedi retribuiti biennali
•  Modifica orario di lavoro dal tempo pieno al tempo parziale
•  Il lavoro notturno
•  Scelta della sede di lavoro più vicina
•  Collocamento disabili
•  Pensionamento anticipato

TUTELA PREVIDENZIALE (erogata dallo Stato in favore dei cittadini lavoratori - dipendenti e/o autonomi - che vengano a trovarsi in stato di bisogno a causa di malattia)

Chi la assicura

L’Ente previdenziale di appartenenza

Come si ottiene

Presentando domanda di invalidità  con modalità diverse a seconda dell’Ente

A che cosa può dare diritto

•  Assegno ordinario di invalidità
•  Pensione di inabilità
•  Assegno mensile per l’assistenza personale e continuativa ai pensionati per inabilità

La normativa in materia di tutela dei malati viene continuamente aggiornata e modificata, ed è molto difficile fornire indicazioni esaurienti e particolareggiate per ogni singola situazione.
Ti consigliamo pertanto di fare sempre riferimento, secondo i casi, alla tua ASS o alla tua sede INPS, oppure ancora ad associazioni o patronati che si occupano a livello locale di Assistenza e Previdenza.

Ricordati che per tutti gli accertamenti diagnostici ed i farmaci specifici per la malattia in corso hai diritto all’esenzione del ticket (codice 048).
Basta richiedere certificazione medica all’oncologo che ti segue e presentarla al distretto dell’Azienda Sanitaria di appartenenza.

PRESIDENZA E SEGRETERIA DELL' ASSOCIAZIONE: c/o Azienda Ospedaliero-Universitaria - Dipartimento di Oncologia - 2° piano

tel.: 0432 481802 - e̵mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.legatumoriudine.it  C.F. 94067980303

Per ulteriori informazioni presso il Dipartimento di Oncologia, puoi rivolgerti:

alla segreteria della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - Sezione di Udine, da Lunedì a Venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00

All’Assistente Sociale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria S.Maria della Misericordia (previo appuntamento presso l’accettazione del day̵hospital da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 19.00).

•  Se necessiti di cure chemioterapiche che comportano la caduta dei capelli, e se il tuo reddito familiare lordo non supera i 36.000 euro l’anno, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - Sezione di Udine - contribuisce all’acquisto della parrucca.

•  L’associazione mette inoltre a disposizione dei pazienti e loro familiari una psicologa per il sostegno al disagio psicologico durante tutte le fasi della malattia (previo appuntamento presso l’accettazione del day-hospital da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 19.00).

•  Se durante il trattamento di chemioterapia o per qualsiasi altra prestazione oncologica, utilizzi i parcheggi negli spazi antistanti l’Az. Ospedaliero-Universitaria non dovrai pagare il ticket, basterà che tu faccia apporre sul biglietto il timbro della struttura dell’oncologia.

•  Presso il day̵hospital (piano terra) tutti i pazienti in attesa di visita, prelievi, o cure chemioterapiche possono accedere all’area buffet e liberamente utilizzare quanto messo a disposizione.


 

 

Ricordiamo alcuni dei tumori più diffusi, per la prevenzione dei quali la Lilt ha redatto una serie di pubblicazioni specifiche (qui allegate in formato pdf, ma reperibili anche in formato cartaceo):

la donna e il seno 01   Il tumore del seno

ico pdf Leggi l'opuscolo Lilt

  opuscolo collo utero 01   Il tumore del collo dell'utero

ico pdf Leggi l'opuscolo Lilt

             
opuscolo prostata 01   Il tumore della prostata

ico pdf Leggi l'opuscolo Lilt

  opuscolo melanoma 01   Il tumore della pelle - Melanoma

ico pdf Leggi l'opuscolo Lilt

             

opuscolo colonretto 01

 

Il tumore del colon-retto

ico pdf Leggi l'opuscolo Lilt 

 

opuscolo cavoorale 01

 

Il tumore del cavo orale

 ico pdf Leggi l'opuscolo Lilt 

             
opuscolo prev polmone 01  

Il tumore del polmone

ico pdf Leggi l'opuscolo Lilt

       

 

sehaicaralapelleIl sole è tra gli agenti esterni che influenzano la nostra salute, sia positivamente che negativamente; ecco perché è importante conoscerlo e considerarlo da entrambi i punti di vista, con comportamenti adeguati.

Ci sono semplici “regole” e criteri a cui ispirarsi per godere dell’esposizione al sole in modo protetto, sfruttandone i benefici senza sopportarne le conseguenze negative: con il libretto "Se hai cara la pelle..." la Lilt, da sempre attivamente impegnata sul fronte della prevenzione, fornisce un'utile guida per un'efficace prevenzione e diagnosi dei tumori della pelle.

Scarica l'opuscolo "Se hai cara la pelle..."

 

"Amo il sole! Ma mi proteggo abbastanza?" è l'opuscolo dedicato ai bambini, con l'indicazione di semplici abitudini quotidiane per prendersi cura della propria pelle sin da piccoli, senza rinunciare ai benefici che il sole offre.

 amoilsole1 opuscolobambini
 amoilsole2 opuscolobambini